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    SEO e SEM: cosa sono e quali sono le differenze tra loro

    In questo articolo andremo a esaminare quelle tecniche di digital marketing che prendono il nome di SEO (Search Engine Optimization) e SEM (Search Engine Marketing) e che hanno come obiettivo primario quello di rendere un sito web visibile sui motori di ricerca.

    Una volta chiarito il significato di SEO e SEM, il passo successivo sarà quello di vedere come queste due pratiche possono essere integrate all’interno di una strategia di marketing efficace e quale delle due può fornire un contributo maggiore all’ottimizzazione di un sito web.

    Cos’è la SEO

    SEO è l’acronimo di “Search Engine Optimization”, ovvero “ottimizzazione per i motori di ricerca”. Si tratta di quella branca del digital marketing che comprende tutte quelle tecniche e strategie finalizzate a migliorare il posizionamento di un sito internet tra i risultati organici, cioè non a pagamento, dei motori di ricerca. 

    La SEO include 2 macro attività principali: 

    • la SEO on-page, che riguarda tutti i processi di ottimizzazione da eseguire all’interno del sito web 
    • la SEO off-page che riguarda invece le tecniche di ottimizzazione esterne al sito web

    Il Search Marketing SEO ha come obiettivo principale quello di rendere un sito visibile sui motori di ricerca in modo totalmente gratuito. Per ottenere questo risultato, è necessario che il sito compaia venga ottimizzato nella maniera corretta. Facendo ciò, esso potrà comparire tra i primi risultati di Google e, di conseguenza, risulterà facilmente visibile agli utenti del web.

    Per approfondire l’argomento, ti consigliamo di leggere come essere primi su Google.

    Cosa si intende con l’acronimo SEM

    SEM è l’acronimo di Search Engine Marketing e identifica non solo l’ambito della SEO (di cui abbiamo parlato sopra), ma anche la SEA (Search Engine Advertising) letteralmente “pubblicità sui motori di ricerca”. ovvero quell’insieme di pratiche che permette di incrementare la visibilità di un sito web tramite aste Pay Per Click.

    Componenti e obiettivi della SEM

    Tornando alla SEM, essa include al suo interno le seguenti attività:

    • SEO
    • SEA
    • Landing Page design
    • Search Result monitoring

    Gli obiettivi di questa disciplina possono essere riassunti in alcuni punti fondamentali:

    • Branding online: incremento della notorietà del brand online
    • Studio del mercato e dei competitor
    • Monitoraggio del brand: per tracciare i canali in cui viene menzionato il tuo brand
    • Lead generation: generazione di liste di contatti potenzialmente motivati a convertire
    • Vendita
    • Creazione di un database per avviare ulteriori attività di marketing
    • Assistenza clienti online 

    Differenze tra SEO e SEM: cosa li distingue

    Ora che abbiamo fornito una definizione esaustiva delle due tecniche SEO e SEM, è giunto il momento di concentrarci sulle loro differenze.

    La prima differenza tra SEO e SEM è che, la prima, si classifica come una singola componente della SEM, la quale comprende al suo interno anche la SEA. In secondo luogo, le differenze tra SEO e SEM concernono l’immediatezza con cui è possibile raggiungere i risultati sperati.

    Difatti, scegliendo di agire sui motori di ricerca unicamente attraverso la SEO, significa poter vedere i risultati voluti solamente dopo un periodo di tempo medio-lungo. Al contrario, chi agisce mediante la SEM, può affiancare alla SEO anche tecniche a pagamento che, sebbene comportino una spesa più corposa, portano risultati immediati.

    SEO e SEM: qual è la strategia marketing migliore?

    Come già detto in precedenza, la SEO richiede più tempo, mentre la parte della SEM che riguarda gli annunci a pagamento (SEA) prevede tempi molto più brevi, ma costi certamente più elevati.

    Per poter definire quale delle due strategie è meglio adottare, bisogna tenere in considerazione il budget che si ha a disposizione. Oltre a questo, è necessario verificare anche i comportamenti della concorrenza e considerare se il costo medio di un annuncio può intaccare in modo pesante i nostri piani di marketing, specialmente se il sito che dobbiamo posizionare è nuovo.

    Di certo, eseguire un buon operato SEO è un ottimo punto di partenza per chi parte da zero. Infatti, lavorare sull’ottimizzazione dei contenuti del proprio sito, è fondamentale per favorire un buon posizionamento. Per ottenere questo risultato in tempi più ristretti, un buon alleato è SCRIB.

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    SEO on page e off page: quale differenza c’è

    Si parla spesso del concetto di ottimizzazione di un sito web attraverso strategie di SEO on-page e SEO off-page. Ma che cosa si intende con questi due concetti?

    Partiamo con lo specificare che la SEO è un insieme di strategie con l’obiettivo di andare a aumentare la visibilità di un sito web, facendolo comparire tra i primi posti nei risultati che i motori  di ricerca restituiscono a seguito di una determinata query. Per query si intende l’insieme di parole chiave tramite le quali l’utente esprime il suo intento di ricerca. 

    Per mettere a punto una strategia completa e in grado di apportare il massimo dei risultati, è bene conoscere nel dettaglio la differenza tra SEO on-page e SEO off-page. Vediamo, quindi, le differenze sostanziali tra una e l’altra e cerchiamo di capire perchè sono entrambe importanti per il successo del nostro sito. 

    Differenze tra SEO on-page e off-page

    La SEO on-page e la SEO off-page sono due tipologie diverse di ottimizzazione perché si occupano di aspetti completamente differenti: la prima concerne il contenuto del sito web, la seconda l’autorità dello stesso. Ma esaminiamo le due strategie nel dettaglio.

    La SEO on-page è quell’insieme di strategie messe a punto all’interno di un sito web per far comprendere al motore di ricerca l’argomento di cui tratta. Tra le strategie di SEO on-page rientrano, ad esempio, l'ottimizzazione del codice HTML e quella dei contenuti multimediali. 

    La SEO off-page, invece, è considerata come uno step in più per il posizionamento del sito. Essa riguarda quella serie di azioni che si devono attuare al di fuori del sito, come ad esempio le strategie atte ad aumentare la link popularity, fondamentali per creare trust e rendere un sito maggiormente affidabile e autorevole agli occhi di Google. 

    Fattori on-page

    Quando parliamo di SEO on-page intendiamo sia l’ottimizzazione di contenuti testuali che di elementi multimediali. Tra questi rientrano:

    • L’URL: dovrà contenere la keyword principale, sulla base della quale andrà ottimizzato anche il testo. 
    • Il Tag Title: uno dei fattori del ranking più importanti. È il titolo della pagina, la parte cliccabile che appare nei motori di ricerca. Esso va ottimizzato al meglio perché è ciò che consente di far capire agli individui di che cosa si sta parlando.
    • La Meta Description: permette all’utente che scorre i risultati restituiti dal motore di ricerca di capire ciò di cui si andrà a discutere in quel dato articolo.
    • Tag Heading: servono per orientare il lettore durante la navigazione della pagina, grazie ad una comunicazione efficace degli argomenti trattati.
    • Le immagini: esse vanno rinominate con la main keyword e vanno ottimizzate inserendo il tag Alt, ovvero il testo alternativo che serve a esplicitare il significato di una grafica o una foto. Questo testo compare nel momento in cui non può essere mostrata la figura di riferimento (per errore di database, foto cancellata…). 
    • Link esterni: generati verso siti autorevoli.

    Fattori off page

    La SEO off-page riguarda quella serie di azioni che invece avvengono al di fuori del sito per aumentare la link popularity. Fanno parte della SEO off-page tutte le azioni di link building come il guest posting, l’utilizzo dei social media e tante altre azioni incentrate ad aumentare la reputazione del nostro dominio. 

    Quel che è importante sottolineare è che la link building non riguarda solo il numero di link che reindirizzano a un determinato sito web (sicuramente importante), ma anche la loro qualità. 

    Una buona SEO off-page prevede di:

    • ottenere backlink da fonti autorevoli
    • ottenere condivisioni sui social media 
    • ottenere menzioni all’interno di comunità di utenti che la pensano allo stesso modo
    • utilizzare il guest blogging

    Purtroppo, curare la SEO off-page può risultare particolarmente critico in quanto non abbiamo un margine di controllo sui link che puntano alle pagine del nostro sito.

    Conclusioni

    Come abbiamo potuto vedere, le differenze tra SEO on-page e SEO off-page sono sostanziali. Tuttavia, queste due strategie sono complementari perché è grazie al lavoro di entrambe che un sito web può ottenere successo.

    Questo significa che, per fare in modo che il nostro sito decolli, dobbiamo concentrarci su entrambi gli aspetti. Non smetteremo mai di ripeterlo: la SEO è un elemento del Digital Marketing di primo piano nel garantire il successo di un sito web e fare in modo che questo arrivi a posizionarsi tra primi risultati su Google. 

    Tuttavia, essa va sempre affiancata ad un’attenta analisi del pubblico e a un’accurata produzione di contenuti. Per quanto concerne quest’ultimo lavoro, un tool in grado di fornirti un grande aiuto è SCRIB. 

    Si tratta di un servizio di scrittura testi studiato per velocizzare al massimo il posizionamento di un sito web. Questo tool, infatti, consente di produrre migliaia di contenuti SEO in pochissimi istanti ed è l’ideale per chi vuole aumentare la propria visibilità sul web nel minor tempo possibile.

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    Contenuti di qualità: come scriverli

    Scrivere contenuti di qualità è fondamentale per attirare l’attenzione del proprio pubblico e per posizionarsi tra i primi risultati su Google

    Sono considerati contenuti di qualità quelli che hanno la capacità di risultare utili e coinvolgenti per il lettore.

    Una buona strategia di content marketing si effettua creando contenuti interessanti, ben strutturati e seo oriented. E’ importante capire quale sia l’audience a cui ci si sta rivolgendo perché solo così avremo modo di testare la pertinenza dei testi che si stanno scrivendo.

    In questo articolo andremo a vedere come scrivere un testo di qualità, sia dal punto di vista stilistico, sia per quanto riguarda l’aspetto grafico ed editoriale. 

    Cosa sono i contenuti di qualità

    I contenuti di qualità sono quelli che affrontano uno specifico argomento in modo chiaro e approfondito e tenendo in considerazione ciò che l’utente vuole conoscere. Si tratta, infatti, di testi che hanno come obiettivo primario quello di essere utili all’utente finale e che devono essere scritti in modo da rendere la loro fruizione il più semplice possibile.

    Come creare contenuti di qualità?

    Esistono diverse cose da tenere in considerazione per la creazione di articoli di qualità. Si parte dalla creazione di contenuti pertinenti che soddisfino le esigenze degli utenti. L’utente deve trovare una risposta valida e utile nel momento in cui clicca sulla tua pagina web.

    Inoltre, è importante che il contenuto sia semplice, originale e studiato con attenzione. L’intento di ricerca degli utenti modella anche la profondità dei contenuti. Nella SERP Google mostra più di semplici blocchi di parole, ma mostra anche box, video e scorciatoie alle pagine prodotto. Questo offre la possibilità di presentare contenuti anche in diverse modalità, in grado di catturare l’attenzione del lettore.

    Vediamo qualche strategia per la creazione e condivisione di un contenuto di qualità.

     1. Crea contenuti inediti e originali

     È possibile essere originali anche nella stesura di un contenuto già visto e rivisto, degno di una cospicua presenza letteraria. Come?

    Possiamo scegliere di dare un nostro punto di vista riguardo l’argomento trattato, o dare una visione diversa dal solito. I contenuti dovrebbero essere il più possibile personalizzati e customizzati. È importante che i testi siano ben adattati e modellati sui valori e la mission della propria azienda o attività. 

    2. Studia le ricerche degli utenti

    Prima di iniziare a scrivere un testo, bisogna analizzare cosa sta dietro ad una determinata query. La query è una domanda, una richiesta che un utente fa al motore di ricerca e rappresenta ciò che l’utente vuole conoscere.

    Se digitiamo una parola chiave nella barra di ricerca di Google, i risultati che ci compaiono in SERP fanno intuire l’intento di ricerca degli utenti per quella keyword. È importante prendere spunto, per trattare il nostro argomento, dai risultati che compaiono per quella determinata keyword che corrisponde al search intent per cui vogliamo posizionarci. 

    Faccio un esempio pratico: se hai un negozio di scarpe sportive, l’utente potrebbe cercare nel motore di ricerca “negozio di scarpe sportive”, potrebbe inserire la città “negozio di scarpe sportive a Pavia”, oppure inserire un dettaglio come “negozio di scarpe sportive da corsa”. A quel punto il motore di ricerca restituirà un risultato che corrisponda meglio a ciò che l’utente ha cercato. Per questo motivo è fondamentale compiere uno studio approfondito di ciò che gli utenti cercano sul web e di come lo fanno.

    3. Studia i tuoi competitor

    È importante fare uno studio approfondito dei migliori siti web che trattano il tuo stesso argomento. Prendere esempio da chi fa le cose fatte bene è importante. 

    L’analisi dei competitor è un’attività fondamentale per qualsiasi azienda. Lo studio della concorrenza viene fatto per ciascuna strategia di marketing, sia che abbia a che fare con il prodotto, con le strategie di vendita che con i canali di comunicazione. 

    Sicuramente, anche per la creazione di un contenuto destinato al web un’attenta analisi di quello che la concorrenza pubblica è importante.

    4. Scegli bene i temi da trattare

    Scegli argomenti interessanti per il tuo lettore di riferimento, assicurandoti di essere ben informato riguardo al topic da trattare. 

    Scrivere può sembrare un processo abbastanza semplice: si sceglie un argomento,si scrive e si pubblica. Tuttavia, nella realtà questo processo è più complicato.

    Certamente il primo passo è la scelta dell’argomento (che può essere un trend topic, un grande tema, un evento a cui si è partecipato) ma, una volta individuato il macro argomento, bisogna porsi delle domande. Nello specifico, quello che bisogna fare è capire in che modo va trattato: conviene parlarne in modo generico in un unico articolo? Oppure è meglio approfondire solo un aspetto specifico e creare tanti altri articoli di approfondimento?

    Tutte queste domande sono fondamentali per generare contenuti di qualità! 

     5. Cura la user experience

    Il tuo pubblico deve poter trovarsi a suo agio mentre visita un sito o legge una pagina. Solo in queste condizioni egli avrà modo di trascorrere più tempo sul sito senza annoiarsi.

    Il sito web è il canale principale per trasmettere informazioni sulla propria azienda, far conoscere la propria attività e permettere agli utenti di avere un contatto con il tuo brand. 

    Un sito web che presenta una buona user experience verrà apprezzato maggiormente dagli utenti. Non si tratta solo di una questione di immagine, ma l’organizzazione del sito permette agli utenti di trovare le informazioni che cercano in modo più facile e veloce. Tutto questo è importante in quanto può tradursi in un aumento di interesse verso il tuo sito e, quindi, in un maggior tasso di conversione.

    Con la diffusione del mobile è importante anche che le pagine web siano ottimizzate per smartphone e tablet. È bene essere sicuri al 100% che una pagina sia mobile responsive prima di pubblicarla.

    6. Cerca di essere il più lineare e diretto possibile

    Sul web è importante proporre una sintassi semplice, con un contenuto lineare e scorrevole. La gente sul web si annoia facilmente. 

    Dunque:

    • usa frasi brevi
    • usa termini di facile comprensione
    • utilizza la forma attiva del verbo che è più immediata e di semplice comprensione.
    • evita ripetizioni e parole inutili
    • esprimi i concetti in modo efficace, sapendo che gli utenti vogliono ricevere informazioni nel minor tempo possibile. 

    7. Usa contenuti multimediali

    I contenuti multimediali sono ben visti dai motori di ricerca. Infatti, mediamente i primi risultati di Google contengono 7 immagini. Questi contenuti, creano indubbiamente un maggiore coinvolgimento dell’utente.


    I testi arricchiti con molti elementi grafici ricevono più click, condivisioni e link in entrata rispetto a quelli con solo testo scritto. Perciò, non dimenticarti di inserire elementi visivi esplicativi o evocativi rispetto all’argomento che stai trattando.

     8. Ottimizza le immagini

    Utilizzare immagini di altissima qualità non è esattamente efficace. Questa tipologia di immagini potrebbe andare a rallentare il caricamento del sito web, causa la loro pesantezza. 

    L’ideale, quando abbiamo a che fare con immagini di altissima qualità, è quello di andare a ridurne il peso e le dimensioni, affidandosi a programmi di fotoritocco (Photoshop, Fireworks…). Questi programmi però, costano parecchio e non tutti possono permetterseli, per questo motivo è molto quotato anche Gimp, un software per immagini completamente gratuito.

    E’ importante scegliere immagini che raggiungano il giusto compromesso tra qualità e peso. Dobbiamo dunque cercare di comprimere un’immagine al punto giusto. Più comprimo e più perdo di qualità ma guadagno di velocità il sito. 

    Una volta scelta la giusta dimensione e il giusto peso, dedicati alla parte di SEO on-page che, per quanto concerne le immagini, coincide con la compilazione del tag ALT, dell’attributo TITLE e del testo attorno all’immagine.

    Quando si compila il tag ALT bisogna inserire delle parole chiave che identifichino l’immagine. Bisogna evitare di inserire contenuti duplicati e dei tag alt molto lunghi. 

    L’attributo title rappresenta una piccola descrizione che compare quando passiamo il mouse sull’immagine, importante per gli utenti che ricevono una didascalia immediata dell’elemento visivo.

    Il testo attorno all’immagine fa riferimento all’articolo stesso. Qui è importante, ovviamente, che le immagini siano coerenti con il testo.

    Perché è importante scrivere contenuti di qualità e come SCRIB può esserti d’aiuto

    Scrivere articoli di qualità è fondamentale per farsi leggere dagli utenti. Inoltre, se in un sito web un utente trova informazioni di valore, egli percepirà la fonte come affidabile e autorevole e ciò aumenterà di molto le probabilità di una seconda visita.

    Detto ciò, rimane il fatto che, per chi gestisce un’attività, la scrittura di contenuti di valore può rappresentare un’attività troppo impegnativa e molti non avrebbero il tempo di gestirla nel modo corretto. Per questo è nato SCRIB.

    Grazie al suo algoritmo, SCRIB è un software di scrittura testi capace di generare in modo rapido migliaia di contenuti testuali di qualità. La sua particolarità sta nella human intelligence: a differenza degli altri generatori automatici, infatti, SCRIB realizza contenuti inediti e del tutto simili a quelli che produrrebbe un essere umano. 

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    Come essere primi su Google: una guida pratica

    Per essere tra i primi su Google è fondamentale approcciarsi in maniera strategica e tecnica per raggiungere l’obiettivo desiderato.

    Essere primi su google, infatti, è la prima richiesta di tutti i miei clienti. Se un sito, non si posiziona sulla prima pagina dei motori di ricerca, difficilmente porterà a dei risultati in termini di nuove visite di potenziali clienti. 

    Esistono dei fattori che influiscono sul posizionamento del tuo sito web che vengono definiti come fattori di ranking e, ad oggi, sono oltre 200. Bisogna tenere presente che non esiste un metodo preciso e universalmente valido per tutti i siti internet per essere primi su Google, ma esistono delle buone pratiche che possiamo vedere in questo articolo più nel dettaglio.

    Continua a leggere

    Link dofollow e nofollow: differenze e utilizzi

    I link sono un elemento fondamentale per il funzionamento del web e sono anche uno dei fattori che influenza maggiormente il posizionamento dei siti web nei risultati di ricerca. Tra le modalità che i proprietari di siti web hanno per influire sulla forza dei link, un ruolo di grande rilievo è rappresentato dagli attributi dofollow e nofollow. 

    In questo articolo esamineremo in dettaglio cosa sono i link dofollow e nofollow, come funzionano e come possono essere utilizzati per migliorare il posizionamento del sito nei risultati di ricerca.

    Differenza tra link nofollow e dofollow

    Dofollow e nofollow sono due differenti tipi di collegamenti ipertestuali utilizzati in ambito SEO. Conoscere la differenza tra un link nofollow e un link dofollow è molto importante per l'ottimizzazione del proprio sito web. 

    Un link nofollow indica ai motori di ricerca di non seguire quel dato collegamento e, in genere, viene utilizzato per i link in uscita. Un link dofollow, invece, indica l’esatto contrario. Mentre i primi sono utili per prevenire lo spam e le pratiche illegittime, i link dofollow servono invece a favorire un buon PageRank del sito web e ad aumentarne visibilità.

    Quando nascono i link nofollow e perché?

    I link nofollow sono stati introdotti nel 2005 come un meccanismo per aiutare a prevenire lo spam nei commenti dei blog. Il loro scopo principale è quello di segnalare ai motori di ricerca che un collegamento non deve essere seguito o considerato nella valutazione del contenuto della pagina. 

    Sebbene siano stati creati con una buona intenzione, essi spesso vengono utilizzati in modo non etico per manipolare i motori di ricerca. Tra le pratiche illecite più comuni, quella più diffusa è la tendenza, da parte di alcuni webmaster, di acquistare link di bassa qualità da altri siti web nel tentativo di migliorare il proprio posizionamento in SERP.

    Tuttavia, Google non è sprovveduto e, avendo intuito il danno che alcuni siti avrebbero avuto da questo utilizzo del nofollow, ha agito di conseguenza: nel 2019, il motore di ricerca ha annunciato che tutti i collegamenti "dofollow" sarebbero stati trattati alla stregua dei collegamenti "nofollow". 

    Come inserire un link nofollow?

    Se desideri inserire un link nofollow, devi aggiungere rel ="nofollow" all'interno del tag che contiene il link. In alternativa, puoi utilizzare il meta-tag o robots.txt per bloccare la scansione della pagina da parte dei motori di ricerca. 

    Ad ogni modo, l'aggiunta manuale dell'attributo "rel = nofollow" è più veloce ed è la pratica consigliata per evitare che i motori di ricerca seguano un collegamento specifico.

    Come riconoscere un link nofollow da uno dofollow

    Esistono diversi modi per distinguere un link nofollow da uno dofollow. Innanzitutto, è possibile utilizzare strumenti gratuiti come, ad esempio, l'estensione di Google Chrome "Nofollow"

    Questo strumento consente di visualizzare tutti i link, permettendo di vedere se si tratta di link nofollow o dofollow e può essere utile quando si esegue un audit SEO. In alternativa, per determinare se un link è stato impostato su "nofollow" o "dofollow", si può esaminare il codice HTML della pagina web in cui si trova il collegamento . 

    Se il tag HTML è impostato su rel = "nofollow", ciò significa che il link non verrà seguito dai motori di ricerca; in caso contrario, sarà seguito dai motori di ricerca.

    Un altro modo per determinare se un collegamento è nofollow o dofollow consiste nell'esaminare l'URL del collegamento stesso. Se l'URL contiene un parametro rel = "nofollow", quel collegamento sarà considerato come nofollow; al contrario, se non contiene alcun parametro rel = "nofollow", significa che è un collegamento dofollow.

    Infine, è anche possibile utilizzare gli strumenti forniti dai principali motori di ricerca per determinare se i propri link sono nofollow o dofollow. Ad esempio, Google offre la funzionalità Search Console Link Analysis che consente agli utenti di verificare quale parte della propria pagina web viene messa in evidenza nella SERP e quali collegamenti vengono mostrati come nofollow o dofollow.

    Uso appropriato di follow e nofollow

    L'uso appropriato di follow e nofollow può avere un impatto significativo sulla SEO.

    In generale, è importante usare il follow quando si desidera che i motori di ricerca indirizzino gli utenti verso un contenuto di qualità. Il contenuto deve essere pertinente al tema principale del sito web o del blog e deve essere scritto in modo professionale e accurato. Se si aggiungono link esterni, è importante assicurarsi che siano aggiornati e pertinenti al tema principale del sito. 

    Al contrario, il rel= nofollow dovrebbe essere usato quando non è necessario che i motori di ricerca seguano un collegamento. Ad esempio, se si desidera inserire un collegamento a un altro sito web, ma non si vuole che i motori di ricerca lo considerino come parte del proprio contenuto. Inoltre, il nofollow dovrebbe essere usato anche quando si inseriscono link a siti di dubbia qualità o a contenuti spammy.

    Inoltre, è importante sottolineare che l'utilizzo del rel nofollow non influisce sull'indicizzazione delle pagine e che quindi le pagine collegate con questo attributo potrebbero comunque essere indicizzate dai motori di ricerca.

    Esistono dei tag specifici per i link dofollow?

    In generale, l’indicazione “follow” per i link è pressoché inutile poiché un link privo del “nofollow” è in automatico un link dofollow e quindi un collegamento che il motore di ricerca terrà in considerazione. 

    Conseguenze per chi riceve un nofollow link

    Quando un sito riceve un link nofollow, esso non beneficerà direttamente del traffico che proviene da tale link. Detto in altri termini, questo significa che il tuo sito web non trarrà alcun vantaggio dal ricevere un link nofollow. 

    Tuttavia, esistono anche degli aspetti positivi: i link nofollow possono contribuire a migliorare l'esperienza utente e fornire credibilità al tuo sito web. Inoltre, questi collegamenti possono un incremento del traffico organico e della consapevolezza del marchio. 

    Infine, i link nofollow possono aumentare la quantità di segnalazioni sociali che il tuo marchio riceve, migliorando ulteriormente la tua visibilità online

    Considerazioni finali sull'uso dei link dofollow e nofollow

    In generale, i link dofollow hanno un ruolo importante sulla SEO on-page, poiché forniscono un segnale alla macchina dei motori di ricerca che il collegamento è rilevante. Tuttavia, la quantità e la qualità dei collegamenti rimangono essenziali per ottenere un buon posizionamento nella SERP. 

    Allo stesso modo, i link nofollow possono contribuire a portare traffico al sito web che si sta promuovendo. Siccome questi link non trasmettono autorità di ranking a Google, essi, spesso, vengono usati per condividere contenuti su social media o altri siti web senza influenzare direttamente il posizionamento in SERP.

    In conclusione, entrambi i tipi di link offrono vantaggi unici e possono essere utilizzati strategicamente per aumentare la visibilità del tuo sito web. Tuttavia, è importante assicurarsi che i link siano appropriati per il tuo pubblico e che forniscano sempre un valore aggiunto ai tuoi contenuti.

    SEO off-page nel dettaglio: guida completa

    SEO off-page nel dettaglio: guida completa

    La SEO off page è una strategia di ottimizzazione che mira a migliorare il posizionamento di un sito nei risultati di ricerca di motori come Google. Si tratta di un insieme di tecniche che, a differenza della seo on page, si concentrano sugli elementi esterni al sito stesso, quali la link building e le citazioni, per esempio.

    L'obiettivo principale della SEO off page è quello di far sì che un sito web sia ritenuto più rilevante da parte dei motori di ricerca e venga posizionato più in alto nella lista dei risultati. Un buon posizionamento può portare ad un maggiore traffico verso il sito web e quindi ad un maggiore numero di potenziali clienti. 

    Le principali tecniche di SEO off page utilizzate sono la link building, l'ottimizzazione social media, le citazioni e l'influencer marketing. 

    • La link building consiste nel creare link da altri siti verso il proprio; 
    • l'ottimizzazione social media mira a promuovere i contenuti del sito attraverso canali come Facebook, Twitter e Instagram; 
    • le citazioni consentono a un sito web di essere menzionato da fonti autorevoli; 
    • l'influencer marketing è un modo per coinvolgere gli influencer nella promozione del sito web. 

    Tutte queste tecniche sono utili per ottenere un buon posizionamento nella SERP (Search Engine Result Page). La SEO off-page richiede tempo ed esperienza per generare risultati positivi ed efficaci. Pertanto, è fondamentale affidarsi ad esperti in grado di monitorare costantemente i risultati e apportare le eventuali modifiche necessarie per mantenere l'efficacia della strategia.

    Cos’è la SEO off-page?

    La SEO off-page è una strategia di marketing digitale che si basa sull'ottimizzazione del posizionamento di un sito web nei risultati organici dei motori di ricerca (come Google, Bing, Yahoo…). Si tratta di una tecnica che si concentra sulla creazione di link esterni, citazioni e relazioni con altri siti web e persone. Questo aumenterà il valore percepito del tuo sito per i motori di ricerca, poiché mostra che il tuo contenuto è rilevante per gli utenti online. 

    Principali tecniche di SEO off-site

    1. Link building

    Il link building è una delle tattiche di SEO off page più importanti per migliorare il posizionamento di un sito web sui motori di ricerca. Si tratta di una serie di tecniche per acquisire link esterni (backlink) al proprio sito da altri siti web e blog, in modo da aumentare la quantità e la qualità del traffico che viene indirizzato verso il proprio sito. Per fare ciò, è necessario individuare le parole chiave più adatte al proprio prodotto o servizio, quindi contattare direttamente i proprietari di siti o scrivere guest post su blog pertinenti all'argomento. Questa tecnica può aumentare la visibilità del tuo sito e sviluppare la tua brand awareness.

    Un aspetto da tenere in considerazione è la qualità di questi link esterni, che, per portare ad un beneficio, devono necessariamente provenire da siti autorevoli e che trattino tematiche correlate a quelle a cui si sta lavorando. 

    2. Guest posting

    Strettamente legato al link building troviamo il guest posting. Questa attività si riferisce alla scrittura di un articolo per una pagina esterna, ad esempio un blog, dove si può inserire un link di collegamento alla nostra pagina. 

    È essenziale che il guest posting venga effettuato su un sito che fa parte della nicchia di mercato in cui si opera, in modo tale che si possa accrescere ulteriormente l’autorevolezza del proprio sito e attrarre nuovi utenti.

    Questa tecnica ha numerosi vantaggi per chi scrive l’articolo:

    • Aiuta a creare nuove relazioni e collaborazioni professionali
    • Genera backlink per il proprio sito
    • Indirizza un flusso maggiore di traffico verso il proprio sito
    • Aumenta l’authority del sito in questione
    • Permette di migliorare la comunicazione, in senso ampio, dell’attività

    È inoltre conveniente anche per il blog che ospita questi articoli perché potrà arricchire il suo sito di voci e punti di vista nuovi.

    Per ottenere il massimo dal Guest Posting, ci sono alcune tattiche da seguire:

    • Innanzitutto, è importante identificare i siti web di destinazione adatti al tuo marchio e al tuo obiettivo. 
    • Seleziona poi le parole chiave appropriate per il tuo contenuto in modo che possa raggiungere più persone possibile. 
    • Non dimenticarti di includere link pertinenti nel tuo contenuto che portano a pagine pertinenti sul tuo sito Web per invogliare i lettori a visitarne altre. 
    • Infine, assicurati di monitorare regolarmente i risultati della tua strategia per capire come sta andando e procedere con eventuali aggiustamenti necessari.

    Con la giusta strategia, il Guest Posting può essere un modo efficace per far crescere la fiducia nel marchio e generare maggiore visibilità online.

    3. Social network

    Oggi la presenza sui social network è praticamente obbligatoria, infatti tutti gli utenti li utilizzano per scopi personali e professionali. Queste piattaforme con il tempo si sono evolute diventando a tutti gli effetti strumenti adatti alla ricerca e all’interazione su ogni tematica.

    Qualunque attività presente sui social utilizza le proprie pagine per offrire numerosi servizi ai clienti. Spesso una pagina molto seguita sui social network riceverà conseguentemente anche molto traffico sul proprio sito, in particolar modo se le pagine sono gestite in modo strategico. Le pagine social possono quindi essere utilizzate per fornire servizi aggiuntivi ai  clienti o per farsi conoscere da un pubblico più ampio.

    Le principali tattiche SEO off page per utilizzare i social media sono: 

    • creazione e condivisione di contenuti rilevanti
    • sfruttamento della pubblicità sui social media
    • ottimizzazione del profilo sui diversi canali, creazione di post interattivi e coinvolgenti
    • partecipazione a gruppi come moderatore o partecipante attivo
    • interazione con gli utenti attraverso commenti e messaggi diretti

    Inoltre, i professionisti SEO possono eseguire un monitoraggio regolare delle parole chiave e delle tendenze per scoprire argomenti interessanti da condividere su diversi canali social. Infine, è importante creare contenuti originali che rispondano alle domande degli utenti e che incoraggino l'interazione tra gli utenti stessi.

    4. Google my Business

    Uno degli strumenti più sottovalutati ma che è invece molto efficace è Google My Business. Si tratta di un programma gratuito di Google che permette di inserire la scheda della propria attività con tutte le informazioni relative ai servizi, prodotti, orari di apertura, indirizzo e recensioni.

    Per quanto possa sembrare banale è in realtà uno strumento molto efficace per far trovare subito il proprio sito a tutti quegli utenti che cercano il vostro brand.

    5. Recensioni

    Le recensioni sono uno strumento ideale per attuare una strategia di local SEO. L’obiettivo è quindi quello di ottenere molte recensioni positive, in modo tale che i potenziali clienti possano essere maggiormente disposti a contattare la tua azienda e visitare il tuo sito in caso di bisogno. 

    I dati ci dicono che oltre il 90% delle persone ha dichiarato di fidarsi delle recensioni online, e che queste di conseguenza influenzano le loro decisioni.

    Esse possono essere scritte da visitatori del tuo sito, clienti, fan o influencer. Una volta pubblicate su portali di recensioni, blog o social media, le recensioni possono aumentare il traffico verso il tuo sito web e migliorare la tua reputazione online. Poiché i motori di ricerca come Google e Bing possono prendere in considerazione i contenuti di terze parti, le recensioni possono avere un impatto positivo sul posizionamento della tua pagina nei risultati di ricerca. 

    Quando si raccolgono le recensioni, assicurarsi che siano autentiche e oneste. Inoltre, rispondere alle recensioni negative in modo professionale può migliorare ulteriormente la tua reputazione online.

    6. Forum

    I forum rappresentano un buon canale per influenzare la percezione di un marchio sul web. Infatti, anche se non è consigliabile inserire link che rimandano al proprio sito su questo canale, il forum è utile per aiutarti a costruire una reputazione da esperto in un determinato argomento. 

    Cerca i forum nei quali vengono poste domande riguardanti il tuo settore di mercato e partecipa alle conversazioni in modo non intrusivo. Se trovi il modo per creare una connessione con la community il tuo marchio ne sarà influenzato positivamente.

    7. Link Earning

    La linik earning è quella pratica seo off-page che prevede il guadagno di backlink. Prevede una serie di attività rivolte alla creazione di un valore tale per cui altri siti web linkano il nostro sito. Per fare in modo che la link earning si realizzi è necessaria la pubblicazione di materiali di qualità, preziosi e interessanti, a un livello superiore rispetto a quelli della concorrenza. In questo modo altri siti web interessati all’argomento saranno disposti a concederci dei link. 

    La link earning va di pari passo con la visibilità del brand ed è un lavoro continuativo nel tempo. 

    Infatti, per produrre degli effetti concreti, la pratica della link earning richiede del tempo, a meno che non si ottenga un notevole successo nel breve periodo, cosa più rara ma comunque possibile. 

    8. Influencer marketing

    L'Influencer Marketing è una tattica di SEO off page che si concentra sull'utilizzo di influencer per promuovere un marchio o prodotto. Gli influencer sono persone ben note nel settore che hanno una grande influenza sui loro follower. La strategia prevede che gli influencer condividano contenuti relativi al tuo marchio o prodotto con i loro follower, fornendo così una visibilità più ampia. 

    Il vantaggio principale dell'influencer marketing è che è possibile raggiungere un pubblico più vasto e interessato, in quanto i follower degli influencer sono già interessati a ciò che stanno facendo e condividendo. Inoltre, il coinvolgimento con gli influencer può anche aumentare la credibilità del marchio in quanto gli utenti tendono a fidarsi di persone di cui hanno sentito parlare molto. Tuttavia, è importante ricordare che l'influencer marketing funziona meglio quando gli influencer scelgono di promuovere il tuo marchio o prodotto perché credono nella tua missione e nella tua visione.

    9. Eventi

    Ti starai chiedendo: come fanno gli eventi a contribuire a una strategia seo off page?

    In realtà, il numero di eventi online come i webinar, ad oggi sono molto diffusi e possono aiutarti a definire la tua identità di brand

    Non solo aiutano nel coinvolgimento del pubblico, ma anche nella costruzione di un reale interesse attorno alla tua attività, che si tradurrà in engagement social e persino in link. 

    Inoltre, gli eventi sono anche un ottimo modo per ottenere una copertura PR. Per questo motivo non vanno scartati in una strategia di marketing attuale. 

    10. Podcast

    Il podcast è una tattica di SEO off-page che può aiutare a portare più traffico al tuo sito. I podcast possono essere un modo interessante per creare contenuti audio che siano attraenti per gli ascoltatori. Puoi intervistare esperti nel tuo settore o discutere argomenti correlati al tuo business. Gli ascoltatori possono facilmente trovare i tuoi podcast su iTunes, Spotify e altri servizi di streaming audio, quindi è importante assicurarsi di ottimizzarli con le parole chiave pertinenti. Inoltre, includere link verso il tuo sito web nella descrizione del podcast o nella pagina delle informazioni aumenterà anche il traffico verso il tuo sito web.

    11. Newsletter

    Una newsletter può essere una strategia per intergire con il tuo pubblico. È importante includere nella newsletter i contenuti più recenti pubblicati sul tuo sito e quelli più originali per chi vi è già iscritto. Tutte le informazioni presenti nella newsletter devono essere pertinenti e concise, in modo da suscitare interesse nei lettori. 

    In seguito invia la newsletter in base agli orari migliori per il tuo pubblico. è fondamentale che le informazioni inserite nella newsletter portino al lettore un valore aggiunto al lettore, che ne apprezzerà così il contenuto. 

    Bisogna assicurarsi di non inviare troppe newsletter, altrimenti infastidirai i tuoi lettori e inizierai a perdere abbonati.

     

    Perché la seo off page è importante

    La SEO off page è una parte fondamentale della SEO ed è necessaria per avere successo nel migliorare la visibilità del proprio sito web sui motori di ricerca. Si tratta di un insieme di tecniche che aiutano i siti web ad ottenere autorità e riconoscimento da parte dei motori di ricerca, come Google, Bing e Yahoo. Ciò consente loro di essere rilevati più facilmente e di posizionarsi più in alto nei risultati. 

    In conclusione, la SEO off page è importante poiché contribuisce a migliorare la visibilità del proprio sito web su motori di ricerca come Google, Bing e Yahoo. Questa strategia consentirà al tuo marchio di raggiungere più persone attraverso attività come link building, creazione di contenuti condivisibili e promozione del tuo marchio sulle reti sociali. Inoltre, queste tattiche possono anche influenzare positivamente la percezione della marca tra gli utenti in generale.

    Conclusioni

    In conclusione, l'ottimizzazione SEO off-page è un elemento importante per il successo di un sito web. Si tratta di una strategia che include la creazione di collegamenti esterni, la gestione della reputazione online, le attività di social media e altro ancora. Dato che i motori di ricerca valutano le citazioni, è essenziale investire del tempo nel miglioramento della visibilità del proprio sito online. Pertanto, adottare misure proattive per aumentare il numero e la qualità dei link esterni alla vostra pagina web è fondamentale per ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca. Sebbene l'ottimizzazione SEO off-page possa richiedere tempo ed energia, i risultati finali possono essere estremamente gratificanti.

    SEO copywriting: cos’è e a cosa serve

    Il seo copywriting è una tecnica di scrittura che permette di produrre testi ottimizzati per i motori di ricerca

    Non esiste una guida precisa e statica per scrivere un testo in ottica SEO. Infatti, se si cerca su Google “cosa significa scrivere un articolo in ottica SEO” escono tanti risultati con consigli e opinioni sull'argomento, anche discordanti tra di loro. Per questo motivo, si rischia di rimanere confusi e interdetti. 

    Questo accade perché il posizionamento di un articolo su Google dipende da più di 200 fattori (detti fattori di ranking), e, come se non bastasse, ogni anno Google apporta tantissime modifiche a questi elementi.

    Tuttavia, per scrivere testi ottimizzati per il web è possibile seguire alcuni suggerimenti che potremmo riassumere nella seguente frase: soddisfare l’intento di ricerca dell’utente.

    Per scrivere un articolo ottimizzato SEO bisogna, prima di tutto eseguire una buona keyword research, ovvero individuare le giuste parole chiave. Per capire quali siano le chiavi di ricerca utilizzate dagli utenti per cercare informazioni in merito a certo argomento, ci si può avvalere di strumenti come Seozoom, Semrush, Ubersuggest e Google Trend.

    Una volta individuate le keywords, il passo seguente sarà quello di capire come utilizzarle. È importante non fare keyword stuffing (esagerare con la presenza di keyword nel testo)poiché questa azione non solo rallenta e ostacola l’armonia del discorso, ma comporta anche una penalizzazione da parte del motore di ricerca. 

    In questo articolo andremo a presentare alcune tecniche utili per scrivere un articolo SEO oriented, e quindi in grado di ottenere un buon posizionamento su Google.

     

    Cos’è il SEO Copywriting?

    L’attività del seo copywriter riguarda la scrittura di testi che riescano a soddisfare i bisogni degli utenti online e che, al contempo, siano in grado di ottenere un valore alto nel ranking di Google rispetto ai competitor. 

    L’obiettivo primario però, deve rimanere quello di soddisfare le persone, poi anche i motori di ricerca. Questo perchè l’utente che legge l’articolo, se non lo trova utile o interessante, andrà a cercare il contenuto su un altro sito. 

    Non esiste, come accennato in precedenza, una procedura statica e precisa per posizionare una pagina su Google. Tuttavia, esistono dei procedimenti per poter pianificare la redazione dei contenuti che hanno a che fare sia con la SEO, che con lo scrivere bene.

    Per scrivere articoli SEO oriented è sufficiente, quindi, la presenza di un copywriter qualsiasi? 

    È un errore che commettono molti al giorno d’oggi. Il copywriter classico non conosce le regole che devono essere applicate all’interno del testo per la SEO. Non basta scrivere bene in italiano o avere delle idee creative per scrivere un testo ottimizzato per i motori di ricerca

     

    Quali competenze deve avere il SEO Copywriter

    Un SEO copywriter deve possedere diverse abilità, tra cui:

    • saper scrivere correttamente
    • saper scrivere in maniera persuasiva
    • conoscere le regole SEO

    E’ fondamentale conoscerele regole riguardanti la sintassi, in quanto i contenuti testuali destinati al web devono risultare chiari, altrimenti nessuno li leggerà. 

    Per il seo copywriter è importante avere anche delle nozioni sui linguaggi di programmazione ( fondamentali per ottimizzare la struttura HTML dei contenuti). Infine, questa figura deve rimanere sempre aggiornata sul funzionamento degli algoritmi dei motori di ricerca, cercare di scovare le nuove tendenze e anticipare nuovi fenomeni della comunicazione digitale.

     

    Differenza tra Copywriter SEO e Copywriting classico

    Generalmente, si tendono a confondere questi due concetti: copywriting classico e SEO copywriting. Il primo riguarda delle tecniche di scrittura destinate anche ad un pubblico offline, mentre il secondo, nello specifico, ottimizza i testi seguendo le regole della SEO.

    Un copywriter classico scrive testi anche per brochure, volantini, presentazioni, e via discorrendo. 

    Il SEOcopywriter, invece, svolge un’attività di scrittura per blog, siti web, e-commerce, dunque esclusivamente per il mondo online.

    Queste due figure sono diverse, per certi aspetti, ma possono lavorare insieme per seguire progetti di comunicazione a 360 gradi. 

     

    Come fare SEO Copywriting

    Per effettuare una buona attività di SEO copywriting, è importante, inizialmente, andare a studiare l’argomento da trattare nei testi. Bisognerebbe partire da un incontro con il cliente in modo tale da capire i suoi bisogni e immergersi del tutto nell’argomento. Il SEO copywriter deve informarsi, leggere, utilizzare un vocabolario specifico, studiare i competitor e il pubblico di riferimento.

    E’ importante pensare alle tematiche realmente utili e di valore per l'utente finale prima di stendere un piano editoriale. Bisognerà pensare allo stile di scrittura che si andrà ad adottare  a seconda del tipo di pubblico al quale ci si deve rivolgere, dell’obiettivo e del contesto

    Si parte dalla keyword research. 

    Quali tappe prevede un buon lavoro di SEO Copywriting? Vediamole nel dettaglio.

     

    1. Esegui una buona keywords research

    La ricerca delle parole chiave sta alla base di tutto e va di pari passo con lo studio del mercato e dell’argomento da trattare. È la giusta mossa da mettere in pratica (azione da fare) prima della redazione di un piano editoriale o della scrittura di un articolo. Bisogna ragionare così: quali sono i nostri obiettivi e quali query (che possono corrispondere a una o più keywords) usano di solito le persone per cercare l’argomento di cui si parlerà?

    Una volta scelto il topic, bisognerà analizzare la parola chiave principale  e le parole chiave correlate più efficaci con cui trattare l’argomento. Le keyword vanno distribuite in maniera naturale all’interno del nostro testo. Bisogna usare anche sinonimi o termini correlati, siccome è importante avere un contenuto semanticamente più coerente e, di conseguenza, più autorevole

    Bisogna valutare se utilizzare le keyword a coda lunga, più specifiche e composte da 3 o 4 parole che attirano utenti interessati ad una specifica offerta, aumentando la possibilità di conversione. Questo può penalizzare il volume delle ricerche, ma porta una minore concorrenza e più precisione. 

    Esistono strumenti che ci possono fornire una stima delle ricerche mensili fatte dagli utenti e dei relativi competitor come Google Keyword planner, Ubersuggest e Answer the public. 

     

    2. Metti a punto una strategia di link building

    Chi fa il seo copywriter per lavoro conosce bene l’importanza di una buona strategia di link building per il posizionamento di un sito. La link building è una tecnica SEO che ha lo scopo di aumentare il numero di link in ingresso a un sito web. Con dei link di qualità, provenienti da siti web autorevoli, il sito web che beneficia di questi backlink, eredita parte di questa autorevolezza. 

    La link building deve essere più naturale possibile, guadagnandosi il link piuttosto che acquistandolo o ottenendolo attraverso metodi manipolativi (chiamati “SEO black hat”) che possono penalizzare o addirittura portare alla cancellazione da parte del motore di ricerca. 

    Un collegamento da un sito web autorevole è un importante fattore di ranking, Tuttavia la link building naturale e organica è un processo complesso, che richiede tempo. 

     

    3. Crea uno snippet efficace: title e meta description

    Bisogna creare uno snippet efficace e seo friendly. Snippet significa letteralmente, ritaglio. È un elemento che contiene un titolo (title), un link e una breve descrizione (meta description) del contenuto di una pagina web. Si tratta della prima cosa che un utente che naviga sul web vede del nostro sito, nel momento in cui effettua una ricerca pertinente. 

    Il Title rappresenta il titolo assegnato alla pagina wb, quello che viene visualizzato per primo dai motori di ricerca nel momento in cui si digita una query. 

    La description, invece, è una breve sintesi del contenuto della pagina web di riferimento. 

     Il Title e la meta description sono importantissimi per l’ottimizzazione. Questi due elementi riportano una panoramica dell’argomento e sono utili sia al motore di ricerca che al lettore. 

    Nel tag title è apprezzabile inserire la parola chiave all’inizio e non andare oltre i 55/60 caratteri, spazi inclusi. E’ importante che il titolo ottimizzato per la SEO mandi un messaggio che corrisponda in modo accurato al contenuto del testo. Se il titolo non è coerente o rilevante, gli utenti abbandoneranno subito la pagina. 

    Nella meta description, invece, la lunghezza non deve superare i 160 caratteri e, anche qui, è utile sfruttare delle keyword correlate. Questi due elementi rappresentano nello specifico una descrizione e una breve sintesi del contenuto principale del testo.

     

    4. Occupati del Setting

    Spesso l’importanza di una buona headline è sottovalutata. Questo elemento rappresenta il punto di contatto con l’utente e serve ad invogliarlo a continuare la lettura. E’ importante usare titoli e sottotitoli per aiutare gli utenti e il motore di ricerca nella navigazione del contenuto.

    In html i titoli sono rappresentati da H1 (quello principale), poi H2 (i sottotitoli), H3 (titoli dei paragrafi) e così via, in ordine di importanza. Il più importante è il primo, in quanto è visibile e deve contenere la parola chiave principale. 

    Anche l’ottimizzazione delle immagini è fondamentale e si attua inserendo la parola chiave nell’attributo ALT ( testo alternativo) e nel nome del file. Il testo alternativo è essenziale per l’usabilità del sito, in quanto, se un’immagine non può essere visualizzata dall’utente (causa connessione lenta, un errore o se il fruitore sta utilizzando uno screen reader) compare questo testo esplicativo della figura stessa. 

    I motori di ricerca apprezzano i grassetti, gli elenchi puntati, i video, le tabelle…tutti quegli elementi che facilitano e rendono più piacevole la lettura

     

    5. Definisci un piano editoriale

    Il piano editoriale serve a rendere la pubblicazione dei contenuti costante, fondamentale per mantenere aggiornato un sito web.

    La pubblicazione di contenuti deve essere organizzata, schematizzata e costante per sollecitare la curiosità e l’interesse dei lettori, fidelizzandoli.

    Il piano editoriale aiuta il SEO copywriter a scrivere ottimi articoli su tematiche ad alto interesse. Infatti, il piano editoriale è studiato per:

    • definire le tematiche
    • indicare le tematiche laterali a cui dare risposta
    • definire le tempistiche di pubblicazione di nuovi contenuti

    6. Pubblica su diversi canali

    I contenuti possono essere pubblicati su numerose piattaforme. Per aumentare la visibilità di un articolo è una buona strategia moltiplicare i canali di contatto, sfruttando, ad esempio, la sua promozione sui social network. Ad esempio, se condivido un articolo su Facebook, Twitter o Instagram, è probabile che degli utenti attivi su uno di questi social, se interessato all’argomento, vadano a leggere il testo.

     

     Il ruolo del SEO web Copywriting: perché è importante

    Il gestore di un sito, per differenziarsi sul web, è importante che sfrutti le tecniche di SEO copywriting per coinvolgere il pubblico target di riferimento e sponsorizzare un’attività. 

    La sezione del blog in un sito web ne aumenta il traffico e anche il ranking. Pubblicando articoli di settore, coinvolgenti e utili per il tuo pubblico, verranno incoraggiate  le visite al tuo sito creando una vera e propria community.

    Il SEO copywriter rende possibile questo processo grazie alla realizzazione di contenuti ottimizzati. Per questa ragione, questa figura è diventata fondamentale per le aziende che vogliono affermare il loro business sul web. 

     

    Perchè SCRIB può aiutare il SEO Copywriter a svolgere un lavoro migliore?

    Scrib crea tantissimi articoli dando la possibilità di poter mantenere il sito sempre aggiornato con contenuti originali e pertinenti sulla base di un file di input. Il ruolo del seo copywriter sarà quello di creare questo file di input sulla base delle parole chiave svolto precedentemente da un SEO analyst, organizzando le informazioni sulla base delle 5w giornalistiche. In questo modo, il SEO copywriter risparmierà molto tempo nello svolgimento del suo lavoro. 

    Contattaci se ti piacerebbe ottenere ulteriori informazioni.

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